7 Recuperare, elaborare, aggregare: chi se ne occupa?

Marco Ferrario

In risposta alla riflessione di Gino Roncaglia mi viene da chiedere: chi dovrebbe cercare strumenti per “recuperare, elaborare, aggregare” i contenuti di una discussione su Facebook?

Io credo che siano in primis gli editori a dover porsi questa domanda e le eventuali risposte potrebbero rientrare in ciò che secondo me è l’innovazione dei contenuti.

Ciò cui assistiamo più spesso, invece, è che sono le piattaforme (in questo caso Facebook) a dettare l’innovazione aggiungendo strumenti e gli utenti i più veloci ad appropriarsene. Ma entrambi questi soggetti non hanno l’obiettivo di “recuperare, elaborare e aggregare”; o meglio, usano la loro discrezionalità, qualche volta, per farlo.

Di esempi ce ne sono altri: Snow Fall del NYT o Firestorm del Guardian, anche se secondo me mancano dell’interattività. Si discute molto dei contenuti su Medium, che è un tentativo di piattaforma proprio per contenuti digitali con una complessità e un’elaborazione certamente superiore alla media. Ci sono Byliner e Atavist.

Pensiamo ai contenuti come vorremmo che fossero e adattiamo la tecnologia al risultato