2 Un problema italiano.

Gino Roncaglia

Non so se ci siano dati comparabili ai dati NIELSEN in altri paesi. Quel che avevo visto riguarda l’andamento del mercato del libro più che l’andamento della propensione alla lettura – sulla lettura le statistiche dei paesi del nord Europa sono talmente più alte delle nostre da rendere più difficili dei confronti diretti.

Per quel che riguarda il mercato, in Germania il 2013 ha visto un mercato più o meno stazionario, dopo un calo del 3,7% l’anno precedente, secondo lo Zeit. Sempre in Germania il mercato ebook dovrebbe essere cresciuto fino a più o meno il 9-10% del totale, quindi il bilancio combinato per il 2013 dovrebbe essere favorevole.

In UK invece nel 2013 c’è stato un calo davvero molto forte del mercato tradizionale (si vedano i dati su bookseller.org); certo da loro il mercato e-book è decisamente più forte, ma non so se arrivi a coprire questo calo (ne dubito, anche perché nel 2013 l’e-book continua a crescere dappertutto ma con tassi di crescita meno rapidi).

In Francia, come in Italia, il 2013 è stato il terzo anno di calo consecutivo del mercato tradizionale, -2,7% in volume e -2,8% in valore. Il digitale è cresciuto (credo che al momento in Francia sia intorno al 4-5%), ma non credo tanto da compensare le perdite di questi tre anni.

Comunque direi che complessivamente rispetto agli altri noi siamo messi piuttosto male, probabilmente perché partivamo da un rapporto con la lettura meno consolidato.

Per gli e-book il Global ebook report è una fonte utile, ma il prossimo aggiornamento dovrebbe uscire in aprile (l’ultimo, dell’autunno 2013, è disponibile qui). In genere un po’ di confronto delle statistiche europee viene fatto in occasione della Fiera del libro di Francoforte.

In realtà credo servirebbero soprattutto dei buoni dati sul tempo impegnato dalla lettura di libri e sul numero medio di libri letti, perché il semplice fatto di aver letto almeno un libro nell’anno precedente è un dato relativamente meno rilevante in molti paesi nei quali il radicamento del libro e della lettura è molto più forte di quanto non avvenga da noi.