Introduzione

Gino Roncaglia

I dati Nielsen – Centro per il libro confermano il crollo verticale sia della percentuale dei lettori di libri (dal 49% al 43% in due anni), sia della percentuale di acquirenti di libri (dal 44% al 37% in due anni). Un calo che è proporzionalmente più sensibile fra le giovani generazioni, anche se i giovani leggono comunque in media più degli adulti. Gli e-book certo crescono, ma non abbastanza per colmare il calo della lettura tradizionale, e la crescita del mercato e-book non è comunque proporzionalmente più rapida nel periodo 2012-2013 di quanto lo sia stata nel periodo 2011-2012: in sostanza, è una crescita che al momento sembra tutt’altro che trionfale.

Morale: nell’attesa dell’effettiva diffusione di nuove forme di testualità digitale complessa (a partire dagli enhanced book), i social network e i dispositivi mobili fanno concorrenza alla lettura sostituendo contenuti che sono sì multimediali, ma che restano prevalentemente granulari e frammentati, a contenuti prevalentemente solo testuali, ma comunque complessi e strutturati. Perché nel cambio si guadagni qualcosa – anziché rischiare di perdere qualcosa – è indispensabile far crescere la complessità dei contenuti digitali (e individuare dei metodi per distinguere, all’interno delle rilevazioni statistiche, i contenuti complessi dai contenuti granulari).

Qui una sintesi dei dati Cepell-Nielsen e le slides della presentazione.