I diritti umani e nazionali in Palestina

a cura di Giuseppe De Luca, Ugo Giannangeli, Vera Pegna, Giorgio Forti

Riflessioni prodotte da un seminario di studio e riflessione sui diritti umani in Palestina dedicato a Mimma Rossanda.

Il libro raccoglie le relazioni, gli articoli e i documenti storici prodotti dal seminario di studio e riflessione sui diritti umani in Palestina, organizzato dall'Associazione Nazionale Partigiani di Italia, Sez. Seprio a Mozzate (Como) il giorno 15 settembre 2013.Il seminario è stato ideato e attuato per ricordare la figura di Mimma Rossanda, medico, parlamentare e grande sostenitrice della causa palestinese.

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Descrizione libro

Il libro raccoglie le relazioni, gli articoli e i documenti storici prodotti dal seminario di studio e riflessione sui diritti umani in Palestina, organizzato dall’Associazione Nazionale Partigiani di Italia, Sez. Seprio a Mozzate (Como) il giorno 15 settembre 2013.
Il seminario è stato ideato e attuato per ricordare la figura di Mimma Rossanda, medico, parlamentare e grande sostenitrice della causa palestinese.

Dopo aver completato gli studi in medicina e la specializzazione in anestesia a Milano, Mimma Rossanda si trasferì per brevi periodi prima a Stoccolma, dove lavorò al Karolinska Institue studiando le tecniche di rianimazione nei pazienti in coma con lesioni cerebrali, poi a Palermo. Nel 1967, insieme con Maria Luisa Bozza Marubini, aprì il primo centro anti-veleni in Italia. Accanto all’attività medica, che praticò per tutta la vita, Marina Rossanda si dedicò intensamente all’attività politica. Eletta senatrice nelle liste del Partito Comunista italiano nel 1979 per la circoscrizione della Lombardia, coprì tale incarico per due legislature.
Nel 1991, in seguito alla svolta della Bolognina, aderì al nascente Partito di Rifondazione Comunista nelle cui liste fu eletta come consigliere alla Regione Lazio. Attività politica e attività scientifica, quindi, si fusero perfettamente nei continui e ripetuti viaggi in Palestina e nella creazione nel 1981 dell’Associazione medica italo-palestinese, fondata con lo scopo di fornire assistenza medico sanitaria alla popolazione palestinese e di cui Rossanda fu prima tesoriera e poi, dal 1985, presidente.
Il primo viaggio di Marina Rossanda in Palestina risale al 1982, durante l’invasione israeliana in Libano; lavorò infatti per mesi all’ospedale Gaza di Beirut.
L’ultimo viaggio risale al 2000, insieme con Marisa Musu. A Gaza riuscì a salvare una ragazza di circa 14 anni, Gazala (Gazzella), colpita da una pallottola. In seguito a questo episodio fondò l’Associazione Gazzella Onlus per l’adozione a distanza dei bambini palestinesi (da Archivo femminista Rosa Luxembourg).