Glossario

Blog: particolare tipo di sito web in cui i contenuti vengono visualizzati in forma cronologica. In genere un blog è gestito da uno o più blogger che pubblicano, più o meno periodicamente, contenuti multimediali, in forma testuale o in forma di post.

 
Book store on line: libreria virtuale consultabile on-line dove possono essere sfogliati e acquistati sia libri cartacei sia e-book.
 
Codice ISBN: Il codice ISBN (dall’inglese International Standard Book Number, “numero di riferimento internazionale del libro”) è una sequenza numerica di 13 cifre usata internazionalmente per la classificazione dei libri (è ancora utilizzata anche la codifica antecedente il 2007, costituita da un numero di cifre pari a 10 in cui l’ultimo carattere può eventualmente contenere la lettera maiuscola X). È definito da uno standard dell’ISO, derivato dalla codifica SBN inglese del 1967. Sebbene non obbligatorio, il suo uso però è ormai diventato essenziale per l’immissione del prodotto librario nei canali della grande distribuzione.
 
Diritto d’autore: posizione giuridica soggettiva dell’autore di un’opera dell’ingegno a cui i diversi ordinamenti nazionali e varie convenzioni internazionali (quale la Convenzione di Berna) riconoscono la facoltà originaria esclusiva di diffusione e sfruttamento.
 
E-book (electronic-book): in italiano libro elettronico, è un libro in formato elettronico (o meglio digitale). Si tratta quindi di un file consultabile su computer, telefonini di ultima generazione, palmari e appositi lettori digitali. Il termine deriva dalla contrazione delle parole inglesi electronic e-book, e viene utilizzato per indicare la versione in digitale di una qualsiasi pubblicazione.
 
E-book reader: in italiano lettore di libri elettronici, è un dispositivo elettronico portatile che permette di caricare numerosi testi in formato digitale (e-book) e di leggerli analogamente a un libro cartaceo. I lettori di e-book sono studiati quasi esclusivamente per la lettura di testi, e nell’accezione originaria vengono identificati come aventi schermi con tecnologia e-ink.
 
Editoria a pagamento: (vanity press) segmento del mercato editoriale in cui la pubblicazione di un libro è pagata principalmente dall’autore del libro stesso e non dai suoi editori. L’espressione in lingua inglese è maggiormente caustica nei confronti della vanità degli autori, in genere di componimenti poetici o di romanzi.
 
Linguaggio html: in informatica l’Hyper Text Markup Language (HTML) è il linguaggio di markup solitamente usato per i documenti ipertestuali disponibili nel World Wide Web. L’HTML non è un linguaggio di programmazione (in quanto non prevede alcuna definizione di variabili, strutture dati, funzioni, strutture di controllo) ma solamente un linguaggio di markup che descrive le modalità di impaginazione, formattazione o visualizzazione grafica (layout) del contenuto, testuale e non, di una pagina web attraverso tag di formattazione. Tuttavia, l’HTML supporta l’inserimento di script e oggetti esterni quali immagini o filmati. Punto HTML (.html) o punto HTM (.htm) è anche l’estensione comune per riconoscere i documenti in questo formato.
 
Print on demand: stampa su richiesta, è un servizio di stampa che prevede la realizzazione di un libro dietro ordinazione anche di una singola copia, sviluppatasi conseguentemente all’introduzione della stampa digitale.
 
Royalties: applicate in campo industriale per la remunerazione di diritti derivanti da brevetti che possono essere ceduti, dietro contratto, in licenza a terzi. Non esiste una regola fissa per la determinazione delle royalties in quanto derivano da pattuizioni contrattuali fra privati e possono assumere quindi numerosissime forme. Il valore rateale può essere determinato da una percentuale sul prezzo di vendita, all’ingrosso o al dettaglio, sul guadagno unitario, sul costo di produzione. Nel caso di royalty percentuale, essa può essere crescente o decrescente nel tempo in relazione alle aspettative di vita commerciale del prodotto o a livelli presunti di fatturato.
 
Self-publishing: in italiano autopubblicazione, consiste nell’assunzione, da parte di un autore, dell’attività di pubblicare un libro o un’opera simile, senza passare attraverso l’intermediazione di un editore. Si distingue sia dalla normale pubblicazione sia dalla pubblicazione a spese dell’autore. Nel primo caso tutte le spese sono a carico dell’editore, che si incarica di realizzare e distribuire l’opera, promettendo una remunerazione del diritto d’autore in genere in forma percentuale. Nel secondo caso, quello dell’editoria a pagamento, esiste sempre la figura dell’editore, ma le spese sono sopportate in tutto o in parte dall’autore o da chi lo sponsorizza. Nel caso di autoedizione l’autore, invece, si incarica di seguire tutte le fasi della realizzazione dell’opera, avvalendosi eventualmente di qualche figura professionale esterna.
 
Stampa digitale: termine generico per identificare un sistema di stampa dove la forma da stampare viene generata attraverso processi elettronici e impressa direttamente sul supporto da stampare.
 
Stampa off-set: processo di stampa planografico (riferito al particolare sistema di stampa che utilizza matrici piane tipiche della fototipia e della litografia) indiretto che si basa sul fenomeno di repulsione tra acqua e sostanze grasse (nello specifico gli inchiostri). È un metodo definito planografico perché i grafismi e i contro-grafismi sono sullo stesso piano. L’offset è una tecnica di stampa basata fondamentalmente sullo stesso principio della litografia (esiste anche una tecnica dry offset o offset a secco, molto meno diffusa che utilizza matrici a rilievo). La stampa avviene attraverso l’impiego di tre cilindri a contatto tra loro. Si tratta quindi di una stampa indiretta: ciò significa che la stampa non avviene, come negli altri tipi di stampa di tipo diretto, trasferendo direttamente l’inchiostro dalla lastra (matrice) al supporto, ma avviene con l’inchiostro che viene riportato dalla lastra litografica al caucciù, e da questo alla carta.
 
Web 2.0: termine utilizzato per indicare uno stato dell’evoluzione del World Wide Web, rispetto a una condizione precedente. Si indica come Web 2.0 l’insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione tra il sito web e l’utente, come i blog, i forum, le chat, i wiki, le piattaforme di condivisione di media come Flickr, Youtube, Vimeo, i social network come Face-book, Myspace, Twitter, Google+, Linkedin, Foursquare, ecc. ottenute tipicamente attraverso opportune tecniche di programmazione Web afferenti al paradigma del Web dinamico in contrapposizione al cosiddetto Web statico o Web 1.0.