La Consolata e il tranvai

Anche i tranvieri hanno una patrona: la Madonna della Consolata. La rivelazione è stata comunicata agli interessati con un manifestino invitante a una cerimonia. Pare che la Consolata abbia già compiuto strabilianti miracoli a beneficio dei tranvieri. La grippe ha colpito i tranvieri meno di altre categorie di cittadini: in questa «scampata mortalità» è riconoscibile l’intervento del gentil ditino della Consolata. È necessario dunque che i tranvieri siano grati e riconoscenti, e per domani, nel Santuario della Consolata, i tranvieri sono invitati a un rendimento di grazia da celebrare «colla onorata divisa» sfilando, bandiere in testa, dalla sacrestia del santuario all’altare della Consolata e dall’altare alla sacrestia, dopo aver ascoltato un discorso di circostanza del «benamato» padre Righini.

Il discorso di circostanza è un appetitoso invito. Mi sono scervellato per qualche ora a ricercare qual nesso possa esistere tra la Consolata e il tram. Nel discorso di circostanza il padre Righini vi accennerà; prego le anime pietose di tenermi informato, di contribuire a erudire il mio cervello sull’agiografia modernissima. Qualche tranviera, nell’impossibilità di recarsi in servizio, è stata sostituita alla manovra dalla Consolata? ovvero la Consolata è apparsa a scongiurare un cozzo? o ha rapito qualche bel tranviere e lo ha trasportato nell’Empireo, perché il sommo fattore lo assegnasse a qualche coro angelico? o esiste veramente, nella storia particolare della Madonna della Consolata, un fatto, un miracolo, un avvenimento che peculiarmente interessi l’introduzione del servizio tranviario a trazione elettrica nella vita moderna? La quistione interessa due categorie di persone: gli studiosi della storia del tranvai nello spazio e nel tempo e gli studiosi di psicologia popolare… Come riesce ai preti di far credere a qualche ingenuo — a un tranviere — che la Consolata particolarmente si interessi alla «categoria» e abbia assunto, presso l’eterno padre, il diritto speciale di intercedere grazie e allontanare la grippe dalla categoria? A quale dimostrazione si attaccherà il padre Righini per convincere i tranvieri che, onorata divisa e bandiera in testa, marceranno dalla sacrestia all’altare e dall’altare alla sacrestia, a convincerli che per questa volta la Consolata ha scampato dalla grippe anche i tesserati del sindacato e del Partito socialista, ma che si tratta di una volta, poiché anche per la Consolata ogni bel gioco dura poco? Ma andranno poi molti o pochi o uno solo, dei tranvieri, a marciare, onorata divisa e bandiera in testa, dalla sacrestia del santuario all’altare della Consolata, per ritornare in sacrestia dopo aver ascoltato il discorso d’occasione del reverendo padre Righini?

(11 giugno 1919).