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Il Dottorato di ricerca in Scienze documentarie, linguistiche e letterarie ha come comune denominatore i linguaggi, i testi e i documenti, nelle loro molteplici implicazioni e nei loro diversificati aspetti e connotati, da quello linguistico a quello letterario, da quello filologico a quello materiale. Il Dottorato è rivolto a una formazione scientifica di carattere specialistico, ma particolarmente attenta alle interrelazioni tra prospettive e approcci disciplinari e d'indagine diversi, ma convergenti; è articolato in curricula che le discipline del libro e del documento, delle biblioteche e degli archivi, gli studi di filosofia del linguaggio, linguistica generale e educazione linguistica, la linguistica e cultura russa, gli studi storico-letterari, gli studi geografici e l'ambito degli studi di genere.

Copyleft-Italia, con la direzione di Simone Aliprandi, realizza e promuove vari progetti editoriali inerenti alle tematiche istituzionali del progetto, sia in formato elettronico e multimediale, sia in formato cartaceo, pubblicati dal 2010 in questa collana presso Ledizioni.

La collana digitale del Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni dell’Università degli Studi di Milano si propone di contribuire alla disseminazione della conoscenza fornendo ampia circolazione ai risultati dei ricchi e compositi studi condotti dai docenti e ricercatori del Dipartimento, nonché dai giovani in alta formazione, e assicurandone estesa accessibilità attraverso le reti telematiche, senza rinunciare a garantirne la lettura su carta. Proponendo titoli in base a rigorosi criteri di selezione e controllo, intende potenziare la già forte visibilità internazionale del Dipartimento, giovandosi dei molteplici legami e scambi esistenti con specialisti di altri atenei, centri di ricerca e istituzioni culturali, capaci di produrre feconde collaborazioni anche nell’ambito dell’editoria digitale. Le aree coperte sono quelle di anglistica, francesistica, germanistica, iberistica, scandinavistica e slavistica, europee ed extraeuropee, accomunate in un’unica serie di pubblicazioni, la cui tipologia comprende monografie, saggi brevi e volumi collettanei riferiti a eventi o progetti anche interdisciplinari e internazionali.

La collana Ianus. Educazione e trasformazione sociale intende esplorare il nesso tra l’educazione, intesa nel suo senso più ampio, e le pratiche sociali in grado di generare futuri desiderabili.

Si rivolge a un pubblico di persone che studiano, educano, operano nella politica e nel sociale per promuovere, dentro e fuori la scuola, processi di cambiamento. La collana si articola in una prospettiva interdisciplinare, accogliendo contributi che spaziano dalla pedagogia alla sociologia, dalle scienze politiche fino al community organizing, per offrire un panorama ampio e articolato delle risorse che possiamo coltivare per favorire l’emancipazio- ne e la crescita collettiva.

Attraverso una raccolta di saggi (anche in forma antologica), studi teorici e ricerche sul campo, la collana intende mettere in luce la capacità dell’educazione di operare come forza trasformatrice, intervenendo sulle dinamiche di potere, disuguaglianza e partecipazione sociale.

Il nome della collana evoca il dio latino degli inizi e delle trasformazioni, ma è anche un omaggio a Janusz Korczak, una delle figure più belle della storia dell’educazione nel Novecento. “La scuola”, scriveva don Lorenzo Milani ai giudici – e, potremmo aggiungere, qualsiasi pratica di trasformazione sociale – “siede tra passato e futuro, e deve averli presenti entrambi”. Lo sguardo bifronte di Ianus è lo sguardo proprio dell’educatore e dell’operatore sociale.