10 L’entità di questi lettori scomparsi

Franco Perini Maranini e Gino Roncaglia

Franco Perini Maranini

Il rapporto Nielsen sulla lettura non ci dice alcune cose importanti. La prima cosa che non ci dice è quanti dei lettori del 2013 erano lettori anche negli anni precedenti. C’è una mobilità tra il gruppo dei lettori e quello dei non lettori di cui è importante capire l’entità. Il dato dei 2,9 lettori in meno dal 2011 al 2013 (pag. 21 del rapporto Nielsen) non ci dice quanti dei 22,4 milioni di lettori del 2013 sono nuovi lettori, tanto meno ci dice cosa hanno letto questi nuovi lettori e qual è il loro profilo sociologico (età, reddito, livello d’istruzione, ecc.) e cosa li ha spinti a leggere.

Viceversa: quanti sono quelli che hanno smesso di leggere (sappiamo che sono almeno 2,9 milioni, ma potrebbero essere molti di più, compensati da nuovi lettori…)? Inoltre, se vogliamo leggere questo dato non solo nei termini economici di un forte indebolimento di un “mercato” e della sua filiera, ma anche nelle sue ricadute culturali (visto che i libri sono anche un veicolo di trasmissione e riproduzione della cultura e di promozione intellettuale e morale) dovremmo sapere, con un minimo di chiarezza, cosa leggevano, quando leggevano, questi che hanno smesso di leggere. Dovremmo anche sapere chi sono e perché hanno smesso di leggere; tutte questioni ineludibili, se si vuole capire il fenomeno. Ancora: è cambiata la ripartizione delle letture tra le diverse categorie nel triennio? Forse i dati Nielsen li ha, ma non li ha elaborati. Se i 2,9 lettori in meno fossero lettori di libri di cucina, di testi umoristici o di libri di giochi e quiz, che ora preferiscono i video distribuiti da youtube o le app dal Google Play store?

La ricerca non ce lo dice. Faccio infine notare un dato che mi lascia perplesso (diciamo incredulo):
– aumentano (+1,3 milioni) gli ebook acquistati dal 2012 al 2013 (vedi pag. 28 del rapporto Nielsen)
– aumentano (+1,9 milioni) gli ebook letti dal 2012 al 2013 (pag. 29)
NB: gli acquirenti di almeno un ebook non crescono dal 2012 al 2013, restando al 2% nel biennio (pag. 26).

Possibile che sia accaduto questo, mentre Mondadori lanciava il Kobo e il mercato editoriale si allargava?

Gino Roncaglia

Vero, sarebbe molto interessante avere qualche dato in più sul ‘confine’ fra lettori e non lettori.

Il problema, credo, è che il campione – pur se scelto con gli stessi criteri – è immagino diverso da quello dell’anno precedente. Quindi per avere i dati sull’eventuale passaggio di non lettori 2012 a lettori 2013 bisognerebbe interrogare su se e cosa si è letto due anni prima, il che introduce un fattore ‘memoria’ che potrebbe risultare distorsivo. Per avere questi dati in più sarebbe probabilmente interessante provare a interrogare a distanze prefissate (ad esempio ogni sei mesi) uno stesso campione.

Il dato sugli e-book lascia un po’ perplesso anche me, ma su percentuali così basse l’errore statistico è sempre in agguato. Comunque il lancio del Kobo mondadori è del 2012, quindi riguardava già l’anno precedente.

E l’impressione è che nell’ultimo anno il mercato e-book sia cresciuto meno del previsto mi pare venga un po’ da tutti gli osservatori, venditori compresi.