I
Il Comitato «Terza Italia» tenterà, come già altri hanno tentato, di costituire il «corpo volontario dell'ordine per la protezione della città da atti teppistici». Al corpo potranno appartenere tutti i cittadini che abbiano compiuto i diciotto anni, a qualunque partito, a qualunque classe appartengano purché notoriamente abbiano ottima condotta privata e politica. Ogni modalità di effettuazione sarà pubblicata alla prima riunione degli aderenti, i quali potranno inviare la loro adesione in corso Re Umberto II presso la sede del comitato centrale «Terza Italia» (dal «Momento»).
La notizia ci procura una grande soddisfazione. Specialmente perché iniziatore del «corpo volontario» è il comitato «Terza Italia».
La «Seconda Italia», l’Italia del Risorgimento, indicava ai giornali della borghesia una idealità, quella garibaldina. La nazione armata, il cittadino soldato per la difesa del focolare e della patria.
La «Terza Italia» anch’essa propone un ideale, conforme ai tempi e alla temperie morale che cinquant’anni di nuova storia ha suscitato. L’ideale è la polizia, l’opera ideale è esplicare «volontariamente» il compito del questurino. La «Terza Italia» non è stata, infatti, che un susseguirsi al potere di grandi «questurini» o di grandi «burocratici».
Nessun programma ideale, nessuna missione morale: questura e burocrazia. L’educazione dell’esempio ha fruttato: i giovani e i vecchi della borghesia si volontarizzano questurini contro la teppa. Il parassita si arma e riceve il santo crisma: crociata dell’ordine armato, della città armata. Si sente la stessa impressione che provocherebbero dieci scarafaggi vivi nello stomaco.
II
Il 4 settembre gli «esploratori cattolici» terranno una «importante» adunanza mensile. È la piú recente creazione dello spirito clericale di adattamento all’ambiente questo dei boy-scouts cattolici. È gia un’organizzazione completa, molto attiva, molto proficua per la propaganda. Battaglioni di sanfedisti gretti e intolleranti vengono preparati per domani. Le famiglie cattoliche che, come tutte le famiglie borghesi, volentieri cercano di scaricare su altri il compito di educare i bambini, iscrivono i loro figli fra gli esploratori cattolici. Ginnastica e ostia consacrata. Per la montagna, per il canottaggio, i giovanetti inghiottono senza recalcitrare tutte le ostie consacrate che vengono loro offerte, ascoltano i predicozzi sulla buona stampa, sorbono anche tre o quattro funzioni religiose ogni dí di festa.
È interessante da notare anche questa. I boy-scouts sono creazione inglese, e in Inghilterra sorsero come stimolo al self-help, alla vita intensa individuale resa piú facile dalla solidarietà libera e spontanea. In Italia i boy-scouts aconfessionali sono diventati nuova palestra [undici righe censurate].
(1° settembre 1917).